Regno Unito: La riforma legislativa delle società in accomandita
Come anticipato in una recente notizia del Financial Times, il Governo ha annunciato questa mattina la sua intenzione di apportare quattro modifiche principali alla Legge relativa alle società in accomandita nel Regno Unito:
- Soltanto le societa` registrate presso un’autorita` di controllo in materia di riciclaggio del denaro (AML) (compresi gli studi legali e le societa` autorizzate dalla FCA ad esempio) potranno presentare la domanda di registrazione per nuove societa` in accomandita del Regno Unito (UK LPs). Queste societa` (cosiddette “presentatrici”) dovranno fornire la prova della loro registrazione presso l’AML in quanto parte del processo di presentazione della domanda.
- Tutte le LP (societa` in accomandita) UK dovranno mantenere un collegamento con il Regno Unito rispettando uno dei seguenti requisiti:
- Conservare la sua sede principale nel Regno Unito;
- Dimostrare che sta continuando a svolgere alcune attività commerciali legittime presso un indirizzo in UK;
- Dimostrare che continua ad avvalersi dei servizi di un agente che è registrato presso un organismo di controllo dell’AML del Regno Unito e che ha accettato di fornire il proprio indirizzo come quello di servizio per la societa` in accomandita del Regno Unito.
- Le LP britanniche saranno tenute a depositare ogni anno un confirmation statement a Companies House, con il quale confermeranno che tutti i dettagli precedentemente inseriti sono rimasti tali e quindi sono ancora corretti. Inoltre, ogni LP UK dovra’ depositare, sia in fase di registrazione che in modo continuativo, le seguenti informazioni ulteriori:
- I dati personali dei soci accomandanti e di quelli accomandatari.
- la data di nascita e la nazionalita` di tutti soci accomandanti e di quelli accomandatari che siano persone fisiche
- un codice SIC che identifica la natura dell’attivita` svolta dalla societa` in accomandita (LP)
- Companies House avra` il potere di poter mandare in strike off le LP che si sono sciolte o che secondo Companies House non stanno svolgendo attivita` commerciali od operative. L’esatta procedura per tale operazione deve ancora essere definita.
La comunicazione di oggi indica le intenzioni del Governo a grandi linee; verranno dati maggiori dettagli quando il il progetto di legge sara` pubblicato. Il Governo afferma che cio` accadra` “quando i tempi parlamentari lo consentiranno” – il che potrebbe richiedere un po` di tempo, vista la situazione attuale della Brexit.
I dettagli costituiranno un punto fondamentale, soprattutto per quanto riguarda gli ulteriori requisiti per il deposito delle informazioni. Nella comunicazione odierna non vi è alcun riferimento riguardo alla possibilita` di esentare da tali requisiti le societa` in accomandita con fondo privato (conosciute come PFLPs). Le stesse PFLPs sono state introdotte soltanto l’anno scorso, e uno dei loro principali punti di forza è un sistema di archiviazione maggiormente semplificato, con meno informazioni richieste per essere registrate presso Companies House. Se questi nuovi requisiti venissero estesi alle PFLPs, cio` renderebbe un po’ meno interessante istituire nella giurisdizione del Regno Unito fondi di investimento privati strutturati come societa` in accomandita: molti investitori a livello internazionale sarebbero restii a vedere i loro recapiti e (se si tratta di persona fisica) la loro data di nascita e nazionalita` inseriti in Companies House (informazione non richiesta in nessun’altra giurisdizione relativa ai “fondi”). Si spera che il progetto di legge mettera` in chiaro l’esenzione delle PFLPs da questi requisiti.
Le restanti modifiche dovrebbero essere considerate generalmente positive per il settore che si occupa della gestione dei fondi. Sebbene ci sara` un aumento degli oneri amministrativi, questo sara` pressoche` irrilevante; ci sarà una maggiore flessibilità offerta alle LP UK per soddisfare il requisito del “collegamento con il Regno Unito” (c’era stata una significativa preoccupazione che il governo potesse obbligare tutte le LP del Regno Unito a mantenere una sede principale in UK), nonché la conferma che le LP del Regno Unito non saranno tenute a preparare e pubblicare bilanci obbligatori.
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