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Brexit: disposizioni in materia di proprietà intellettuale

In preparazione della Brexit, in data 28 febbraio 2018 la Commissione europea ha pubblicato una bozza di Accordo di recesso, la quale stabilisce gli accordi per l’uscita del Regno Unito e dell’Irlanda del Nord dall’Unione Europea. Il titolo IV dell’Accordo in questione, negli artt. da 50 a 57, prevede una protezione continua della proprietà intellettuale nel Regno Unito anche dopo la Brexit.

Le disposizioni in materia di proprietà intellettuale intendono preservare gli interessi del settore, mantenendo le posizioni legali ottenute da diritti registrati o garantiti dall’Unione Europea. I possessori di marchi, disegni e modelli comunitari e di varietà di piante comunitarie, registrati o garantiti prima della fine del cosiddetto transmission period (31 dicembre 2020), diventeranno titolari di un corrispondente diritto di proprietà intellettuale registrato e applicabile nel Regno Unito. Tale diritto sarà ottenuto automaticamente senza necessità di riesame. La continua protezione dei diritti europei di proprietà intellettuale nel Regno Unito ed il mantenimento della priorità di tali diritti era e rimane una importante richiesta della comunità della proprietà intellettuale europea. Un automatismo che prevede che i possessori dei diritti europei di proprietà intellettuale ottengano uguale protezione sulla base di un diritto nazionale del Regno Unito garantirebbe i diritti già acquisiti ed eviterebbe numerosi costi.

La posizione della Commissione Europea è chiara: garantire una robusta protezione per le proprietà intellettuali europee nel Regno Unito dopo la Brexit. Inoltre, la bozza di accordo assicura anche che i marchi che hanno una reputazione nell’Unione Europea godranno di diritti equivalenti nel Regno Unito e quest’ultimo garantirà le registrazioni internazionali indicate dall’Unione Europea.  Per i modelli registrati e le varietà di piante, il termine di protezione sarà almeno uguale al periodo rimanente di protezione sotto la normativa europea e i modelli europei non registrati godranno della protezione come un diritto di proprietà intellettuale esecutivo nel Regno Unito. La bozza di accordo inoltre fornisce una protezione continua dei database nel Regno Unito.

La bozza deve essere ancora discussa con il Consiglio Europeo e il gruppo direttivo Brexit del Parlamento europeo prima della trasmissione al Regno Unito. Sebbene non sia stato disciplinato ogni aspetto nel dettaglio, le disposizioni suggerite sulla proprietà intellettuale sono un solido punto di partenza per ulteriori discussioni e negoziazioni.

 
 

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