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Regno Unito: registro delle società estere proprietarie di immobili

Il governo ha dato una risposta alla consultazione avente ad oggetto la proposta di introdurre un registro dei beneficiari effettivi di società estere che possiedono immobili nel Regno Unito o che partecipano ad appalti pubblici.

La risposta fa luce su una serie di piani del governo per la creazione e disciplina di predetto registro, anche alla luce del feedback ricevuto con riferimento alle proposte inziali e l’ulteriore procedimento di consultazione che ne è derivato.

Le proposte in materia sono state pubblicate a marzo del 2016, mentre la consultazione è stata lanciata ad aprile dell’anno successivo.

Il registro in questione sarà il primo del genere e mira a mantenere la leadership del Regno Unito a livello mondiale e a combattere la corruzione. Ciò significa che il governo non ha precedenti modelli di accordo su cui basarsi e, pertanto, preferisce adottare un approccio più cauto, cercando di bilanciare la necessità di combattere la corruzione migliorando la trasparenza e allo stesso tempo minimizzare gli oneri sulle attività commerciali legittime.

Ambito di applicazione del registro

  • Tutte le persone giuridiche capaci di possedere immobili o di partecipare ad appalti pubblici rientrano nell’ambito di applicazione della nuova normativa avente ad oggetto il nuovo registro in questione. Sarà tuttavia prevista una certa flessibilità per certe tipologie di persone giuridiche, laddove appropriato.
  • La proposta prevede che le società estere che possiedono o intendono acquistare immobili nel Regno Unito debbano fornire alla Companies House le informazioni relativamente ai loro beneficiari effettivi.
  • La definizione di proprietario effettivo ai fini del predetto registro ricalca quella di “Person with Significant Control” (PSC) relativo alle società inglesi. Il governo ha chiarito di aver scelto la stessa definizione per evitare fraintendimenti e soprattutto discordanze con le informazioni presentate a Companies House.
  • Le informazioni richieste dal nuovo registro per le società estere saranno le stesse che sono già richieste alle società inglesi in base alla normativa sui PSC.
  • Le società estere che decidono di partecipare agli appalti pubblici nel Regno Unito non dovranno specificare i dettagli dei beneficiari effettivi come condizione necessaria per poter partecipare all’appalto, ma dovranno fornirli se vogliono aggiudicarsi la gara d’appalto.
  • Non ci sono ancora informazioni con riferimento alla frequenza con cui dovranno essere aggiornate le informazioni al registro. Il governo ha proposto che ciò debba avvenire con frequenza biennale, ma molti di coloro che hanno risposto alla consultazione hanno commentato che si tratta di un periodo troppo lungo.

Specifiche proposte aventi ad oggetto le proprietà immobiliari

  • Le proposte si riferiscono agli immobili in freehold e agli affitti che devono essere registrati. Quando un immobile viene concesso in locazione per un periodo superiore ai 7 anni, tale locazione deve essere registrata. Tuttavia, anche molte altre locazioni di durata più breve sono soggette ai requisiti di registrazione obbligatoria. Non è tuttavia stato ancora definito se le proposte in questione abbiano ad oggetto tutte le locazioni che devono essere registrate o solo quelle di durata superiore ai 7 anni.
  • Una società che decide di acquistare un immobile nel Regno Unito dovrà presentare domanda a Companies House per inviare le informazioni al registro. Una volta registrate le informazioni relative ai propri beneficiari, riceverà un numero di registrazione che dovrà essere comunicato al momento in cui verrà registrato il trasferimento del diritto di proprietà sull’immobile nel Registro fondiario.
  • Nei casi in cui una società estera possieda già degli immobili nel Regno Unito, la stessa dovrà adeguarsi ai nuovi requisiti di registrazione, anche se la tempistica entro cui ciò dovrà avvenire deve ancora essere decisa. Il governo aveva inizialmente proposto un anno di tempo, ma le risposte alla consultazione avevano suggerito un periodo più lungo.
  • Alla fine del periodo transitorio, una società estera che possiede immobili nel Regno Unito non potrà vendere o affittare detti immobili se non ha comunicato le informazioni richieste dalla nuova normativa. A tal fine, verrà apposta una nota al catasto.
  • Nei casi in cui una società estera non avrà ottenuto un numero di registrazione alla fine di predetto periodo transitorio, la stessa non potrà acquistare l’immobile. Ciò significa che il venditore si ritroverà in una posizione analoga a quella di trustee della società estera fino a quando la stessa non avrà ottenuto un valido numero di registrazione e pertanto la proprietà dell’immobile potrà essere trasferita a quest’ultima.

 

 
 

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