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Brexit: dove siamo arrivati

Il nuovo governo ha segnalato nuove  importanti riforme sull’immigrazione che entreranno in vigore a partire dal 2021. In questo articolo verrà considerato come queste modifiche influiranno sul diritto dell’immigrazione, e come cittadini e datori di lavoro dovranno prepararsi.

Allora, dove siamo rimasti ?

Il Regno Unito è ora sicuro di lasciare l’UE il 31 gennaio. Seguirà un periodo di transizione, durante il quale, sebbene il Regno Unito lascerà l’UE, la libertà di circolazione per i cittadini dell’UE continuerà ad applicarsi. I soggetti che si trovano già nel Regno Unito alla data del 31 dicembre 2020 avranno il diritto di rimanere dopo la Brexit, e avranno tempo fino al 30 giugno 2021 per richiedere il settled o pre-settled status ai sensi dell’ EU Settlement Scheme.

Cosa aspettarsi?

Il governo dovrebbe introdurre un sistema basato su punti che entrerà in vigore da gennaio 2021. Si aspettano delle dichiarazioni circa le politiche da perseguire entro la fine del mese. Finora, comprendiamo che ci saranno tre categorie di visti collegati al lavoro:

  • Per investitori, imprenditori, talenti eccezionali – migranti altamente qualificati che hanno ricevuto riconoscimenti a livello mondiale, o che hanno in altro modo dimostrato talenti eccezionali, imprenditori che creano una nuova impresa, o investitori.

Perché venga garantito l’accesso a questi soggetti non è richiesto l’aver ricevuto un’offerta di lavoro.

  • Per lavoratori qualificati – disponibile per coloro che hanno ricevuto un’offerta di lavoro nel Regno Unito. L’ammissibilità rimarrà sostanzialmente uguale a quella del Tier 2, sebbene la Migration Advisory Committee probabilmente emanerà delle raccomandazioni su massimali e incentivi, a seconda delle condizioni del mercato del lavoro. Si prevede inoltre che questa categoria vedrà una riduzione delle competenze richieste, il che significa che anche i ruoli di media competenza (come quelli qualificati per un livello A) saranno ammissibili alla sponsorizzazione. I lavori speciali, come quelli nel campo della sanità, beneficeranno dell’accesso rapido e delle tariffe ridotte.
  • Per i lavoratori meno qualificati, ci sarà uno schema basato su regole settoriali. È probabile che questa categoria includa l’attuale Tier 5 (Youth Mobility Scheme), il permesso di lavoro di due anni per i giovani di età compresa tra 18 e 30 anni provenienti da paesi approvati, nonché altre procedure temporanee a breve termine. Le persone che entrano con il regime legato alle qualifiche inferiori non saranno in grado di stabilirsi definitivamente nel Regno Unito.

Sulla base delle proposte di ulteriori modifiche, si prevede un’apertura del visto di lavoro post-studio verso gli studenti del Tier 4 che si laureano a partire dall’estate 2021; e un nuovo visto per attirare scienziati nel Regno Unito, di modo da eliminare le attuali limitazioni.

L’estensione della pubblicazione sul Shortage Occupation Scheme al fine di includere lavoratori  legati al campo dell’IT e digitale, renderà la procedura più semplice e veloce.

I datori di lavoro, pertanto, sono stati consigliati nel seguente modo:

  • tenere traccia degli sviluppi della Brexit e capire quali impiegati verranno coinvolti dalla Brexit;
  • mantenere aggiornato il personale e
  • pianificare eventuali trasferimenti / assunzioni alla luce dei nuovi obblighi applicabili ai cittadini dell’UE e alle loro famiglie.
  • se il datore di lavoro non ha ancora una licenza di sponsorizzazione, ora è il momento giusto per richiederne una.
 
 

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