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Svizzera: rifiutata la proposta di sostituire l’IVA

imagesPE1NT3ONGli elettori svizzeri hanno respinto la proposta di sostituire l’imposta sul valore aggiunto con una tassa sulle emissioni.

L’8 marzo si e’ tenuto un referendum di iniziativa popolare, denominato “Energy rather than VAT“. Se la proposta fosse stata accettata dagli elettori, l’IVA sarebbe stata sostituita da una nuova imposta sulle energie non rinnovabili. Le fonti di energia rinnovabile, tra cui l’energia solare ed eolica, sarebbero invece state esenti da imposta.

Nel mese di gennaio, il Consiglio Federale svizzero ha annunciato di avere ancora una volta respinto l’iniziativa. La stessa era stata respinta anche nel novembre del 2013. Il Consiglio ha affermato che, siccome l’IVA è la principale fonte di gettito per la Svizzera, la proposta di sostituire tale imposta richiederebbe l’introduzione di aliquote fiscali molto elevate per i produttori di energia non rinnovabile, tra cui il petrolio, il gas naturale, il carbone e l’uranio. Tale progetto e’ stato respinto dal 92% degli elettori.

La Svizzera applica tre aliquote IVA: un’aliquota dell’8%, un’aliquota ridotta del 3,8% per gli albergatori, e una seconda aliquota ridotta del 2,5%.

 
 

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