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La tassazione sui dividend e Capital Gain UK: Nuove regole

CGTA partire da aprile 2016, sarà riformato il trattamento fiscale della tassazione dei dividendi percepiti dalle persone fisiche.

Ogni soggetto potrà beneficiare di una “Dividend Allowance”, che prevede l’esenzione da tassazione per le prime 5.000 sterline di dividendi.

Per importi superiori a 5.000 sterline si applicherà un’aliquota di imposta pari al 7,5%, se il reddito del contribuente rientra nella fascia di reddito base (fino a £ 31.758); al 32,5% all’interno della fascia di reddito intermedia (fino a £ 150.000); ed al 38,1 % all’interno della fascia di reddito più alta (oltre le £ 150.000).

I soggetti che detengono piccoli portafogli azionari e che ricevono dividendi per importi inferiori alle 5.000 sterline potranno beneficiare di un risparmio fiscale. Le nuove norme saranno particolarmente onerose nei confronti dei soggetti che sono sia soci che Director di una UK Company e che sono soliti attingere dalla società attraverso distribuzione di dividendi, piuttosto che mediante il pagamento di uno stipendio come amministratore, realizzando fino ad ora, un notevole risparmio di imposta.

Dalla tabella sotto riportata si può evincere meglio l’entità del cambiamento in termini di maggiori imposte che si pagheranno con nuovo regime:

Dividendi netti 2015/16 Tax 2016/17 Tax Differenza
£28,606.50 £0 £1,770 £1,770
£30,000 £348 £1,875 £1,527
£40,000 £2,848 £4,625 £1,777
£50,000 £5,348 £7,875 £2,527
£60,000 £7,848 £11,125 £3,277
£70,000 £10,348 £14,375 £4,027
£80,000 £12,848 £17,625 £4,777
£90,000 £16,541 £21,000 £4,459
£100,000 £20,233 £25,500 £5,267
£110,000 £22,733 £30,000 £7,267
£120,000 £25,233 £33,375 £8,142
£130,000 £27,986 £36,625 £8,639
£140,000 £31,041 £39,931 £8,890
£150,000 £34,097 £43,741 £9,644
£200,000 £49,374 £62,791 £13,417

Chiaramente, le modifiche alla tassazione dei dividendi si tradurrà in un aumento delle tasse significativo per la maggior parte degli imprenditori, riducendo i benefici fiscali che si potevano realizzare nel precedente regime fiscale.

In caso di ridistribuzione totale del capitale sociale agli azionisti in sede di liquidazione/ chiusura della società è prevista l’applicazione del “enterpreneurs relief” che prevede la seguente tassazione:

  • 10% (fascia di reddito più bassa)
  • 18% (fascia di reddito intermedia)
  • 28% (fascia di reddito più alta)

Tale normativa si prestava spesso ad abusi al fine di ottenere vantaggi fiscali. Si verificavano situazioni in cui i soci volontariamente liquidavano la loro società per poter ottenere sgravi fiscali sul capitale ed assets rimborsati, per poi costituire una nuova società avente ad oggetto la stessa attività sociale.

Con la nuova normativa tale agevolazione sarà usufruibile, ma solo a condizione che il socio/i, ed i loro familiari, non intraprendano un’attività imprenditoriale simile, prima che siano trascorsi due anni dalla liquidazione della società precedente.

Rimane ancora in vigore la norma che prevede, per le società non quotate, la possibilità di comprare azioni proprie dai soci, senza che su tale distribuzione venga applicata alcuna tassazione in capo agli azionisti. Le condizioni da soddisfare affinché’ tale distribuzione risulti esente da imposizione fiscale sono le seguenti:

  • Le azioni devono essere state tenute per almeno cinque anni;
  • La transazione deve essere vantaggiosa per l’attività commerciale della società;
  • L’azionista deve ridurre la propria partecipazione in modo da tenere non più del 30% della società.

Il governo ritiene che in futuro le norme in materia di acquisto di azioni proprie potrebbero cambiare e portare alla tassazione delle plusvalenze generate.

Marina d’Angerio
Dottore Commercialista
ICAEW Chartered Accountant

 

 
 

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La tassazione sui dividend e Capital Gain UK: Nuove regole

A partire da aprile 2016, sarà riformato il trattamento fiscale della tassazione dei dividendi percepiti dalle persone fisiche.

Ogni soggetto potrà beneficiare di una “Dividend Allowance”, che prevede l’esenzione da tassazione per le prime 5.000 sterline di dividendi.

Per importi superiori a 5.000 sterline si applicherà un’aliquota di imposta pari al 7,5%, se il reddito del contribuente rientra nella fascia di reddito base (fino a £ 31.758); al 32,5% all’interno della fascia di reddito intermedia (fino a £ 150.000); ed al 38,1 % all’interno della fascia di reddito più alta (oltre le £ 150.000).

I soggetti che detengono piccoli portafogli azionari e che ricevono dividendi per importi inferiori alle 5.000 sterline potranno beneficiare di un risparmio fiscale. Le nuove norme saranno particolarmente onerose nei confronti dei soggetti che sono sia soci che Director di una UK Company e che sono soliti attingere dalla società attraverso distribuzione di dividendi, piuttosto che mediante il pagamento di uno stipendio come amministratore, realizzando fino ad ora, un notevole risparmio di imposta.

Dalla tabella sotto riportata si può evincere meglio l’entità del cambiamento in termini di maggiori imposte che si pagheranno con nuovo regime:

Dividendi netti 2015/16 Tax 2016/17 Tax Differenza
£28,606.50 £0 £1,770 £1,770
£30,000 £348 £1,875 £1,527
£40,000 £2,848 £4,625 £1,777
£50,000 £5,348 £7,875 £2,527
£60,000 £7,848 £11,125 £3,277
£70,000 £10,348 £14,375 £4,027
£80,000 £12,848 £17,625 £4,777
£90,000 £16,541 £21,000 £4,459
£100,000 £20,233 £25,500 £5,267
£110,000 £22,733 £30,000 £7,267
£120,000 £25,233 £33,375 £8,142
£130,000 £27,986 £36,625 £8,639
£140,000 £31,041 £39,931 £8,890
£150,000 £34,097 £43,741 £9,644
£200,000 £49,374 £62,791 £13,417

Chiaramente, le modifiche alla tassazione dei dividendi si tradurrà in un aumento delle tasse significativo per la maggior parte degli imprenditori, riducendo i benefici fiscali che si potevano realizzare nel precedente regime fiscale.

In caso di ridistribuzione totale del capitale sociale agli azionisti in sede di liquidazione/ chiusura della società è prevista l’applicazione del “enterpreneurs relief” che prevede la seguente tassazione:

  • 10% (fascia di reddito più bassa)
  • 18% (fascia di reddito intermedia)
  • 28% (fascia di reddito più alta)

Tale normativa si prestava spesso ad abusi al fine di ottenere vantaggi fiscali. Si verificavano situazioni in cui i soci volontariamente liquidavano la loro società per poter ottenere sgravi fiscali sul capitale ed assets rimborsati, per poi costituire una nuova società avente ad oggetto la stessa attività sociale.

Con la nuova normativa tale agevolazione sarà usufruibile, ma solo a condizione che il socio/i, ed i loro familiari, non intraprendano un’attività imprenditoriale simile, prima che siano trascorsi due anni dalla liquidazione della società precedente.

Rimane ancora in vigore la norma che prevede, per le società non quotate, la possibilità di comprare azioni proprie dai soci, senza che su tale distribuzione venga applicata alcuna tassazione in capo agli azionisti. Le condizioni da soddisfare affinché’ tale distribuzione risulti esente da imposizione fiscale sono le seguenti:

  • Le azioni devono essere state tenute per almeno cinque anni;
  • La transazione deve essere vantaggiosa per l’attività commerciale della società;
  • L’azionista deve ridurre la propria partecipazione in modo da tenere non più del 30% della società.

Il governo ritiene che in futuro le norme in materia di acquisto di azioni proprie potrebbero cambiare e portare alla tassazione delle plusvalenze generate.

Marina d’Angerio
Dottore Commercialista
ICAEW Chartered Accountant

 

 
 

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